Sembra che alla fine la religione (o meglio l'ora di religione) costituirà credito formativo e farà forse anche parte del giudizio finale.
Dire che il discorso del credito sia assurdo mi sembra ovvio dato che chi non si avvale "dovrebbe" veder riconosciuto il proprio diritto di avvalersi di attività formative alternative (e ricevere quindi il medesimo credito).
E' infatti obbligatorio per la scuola organizzarle e non può sottrarsi per nessun motivo (C.M.368/1985). Sono deliberate dal collegio dei docenti e sono finanziabili con i fondi della scuola nel quadro degli artt.4 e 7 della legge n.517/1977 (C.M.302/1986).
Solo chi sceglie di non rimanere all'interno della scuola e di non avvalersi di queste non dovrebbe ricevere nessun credito formativo.
Riguardo al giudizio non posso che sperare per i sempre meno studenti che frequentano l'ora di religione che la didattica venga completamente riorganizzata e ripensata magari introducendo un programma e delle prove che almeno diano una oggettività al giudizio poi espresso dal docente.
Si potrebbe pensare a cose del tipo: Quando è stato creato l'Universo? o a La terra è al centro dell'Universo?
Oppure introdurre finalmente l'ora di Storia delle Religioni, ma qualcuno non vuole. O meglio è favorevole ad un'altra visione confessionale, ma MAI MAI MAIIIIII qualcosa di scientifico.
Che succederà?
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