TRENTO - La laicità non è una caratteristica del politico diretto a Roma: è quanto afferma il Comitato dei laici trentini, in base alle risposte a un questionario, ottenute da una ventina dei candidati locali alle elezioni politiche di domenica e lunedì. È quanto si legge in un comunicato del comitato stesso. "Se l'indice medio rilevato - informa il comitato - è 76 su una scala di 100, i candidati che quasi certamente verranno eletti sono tutti sotto. La laicità si trova di più nel centrosinistra - si legge in una nota - e quasi per niente nel centrodestra, ma è forte solo nelle seconde file". Analizzando la classifica della laicità fornita dal comitato, "si collocano al primo posto pari-merito Sara Ferrari e Sigmund Kripp, con 97, mentre il meno laico di tutti è Giacomo Santini con 24, al 19/o posto. In nona posizione c'è Luisa Gnecchi con 82, in 12/a Laura Froner con 74, in 13/a Mauro Betta con 71, al 15/o posto Gianclaudio Bressa con 65. Punti bassi in generale sulla questione 8 per mille". Nel complesso gli invii effettuati sono stati circa 40, contattando tutte le segreterie dei partiti in Trentino. Non hanno risposto i candidati di An e Lega. La classifica generale, coi rispettivi punti è la seguente: Ferrari 97, Kripp 97, S. Riedmiller 96, Catalano 94, Casanova 93, Resch 89, Spini 89, Firmani 84, Gnecchi 82, Zoller 80, Resch 80, Froner 74, Betta 71, Giuliani F. 69, Bressa 65, Tomasini 50, Seppi 37, Gottardi 33 e Santini 24. (ANSA).
Fonte: laicitrentini.it via ladige.it
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